Chi sono e come operano i principali organi istituzionali dell’UE
L’Unione europea (UE) non è una federazione come gli Stati Uniti, né un semplice organismo per la cooperazione tra i governi, come le Nazioni Unite.
Essa è, infatti, un organismo unico nel suo genere.
I paesi che costituiscono l’UE (gli “Stati membri”) uniscono le loro sovranità per guadagnare una forza e un’influenza mondiale che nessuno di essi potrebbe acquisire da solo.
Nella pratica, il significato di “mettere insieme le sovranità” è quello di delegare, da parte degli Stati membri, alcuni dei loro poteri decisionali a istituzioni comuni da loro stessi create, per far si che decisioni su questioni specifiche di interesse comune possano essere prese democraticamente a livello europeo.
Le tre principali istituzioni decisionali sono:
- il Parlamento europeo (PE), che rappresenta i cittadini dell’UE ed è eletto direttamente da essi;
- il Consiglio dell’Unione Europea, che rappresenta i singoli o stati membri;
- la Commissione europea, che rappresenta gli interessi generali dell’Unione.
Questo triangolo istituzionale dà vita a politiche e leggi che si applicano in tutta l’Unione Europea. Di norma, la Commissione propone nuove leggi, che spetta poi al Parlamento e al Consiglio adottare. A seguire, la Commissione e gli Stati membri applicano le leggi. Alla commissione spetta altresì la vigilanza sull’applicazione del dirtto Europeo.
L’UE è attiva in numerosi settori (diritti umani, trasporti, commercio…) Ecco una panoramica dei settori di attività e il link a cui trovare le informazioni dei differenti settori.
- Agricoltura
- Aiuti umanitari e protezione civile
- Ambiente
- Commercio
- Concorrenza
- Cultura
- Diritti umani e democrazia
- Dogane
- Energia
- Giustizia e diritti fondamentali
- Imprese e industria
- Istruzione, Formazione, Gioventù
- Mercato unico
- Occupazione e politica sociale
- Politica estera e sicurezza
- Politica regionale
- Regime fiscale
- Ricerca e innovazione
- Salute
- Sicurezza alimentare
- Sviluppo e cooperazione
- Trasporti